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Vinaccia: come il vino regala un’alternativa sostenibile alla plastica

Bio Vinum è la dimostrazione che fra Mixcycling e il vino è una relazione “scritta” sin dalla nascita di
questa start-up del riciclo degli scarti organici. L’azienda è non a caso sorta nel 2020 a Breganze, nel
cuore di una provincia vicentina da sempre nota per l’abbondanza dei vigneti e la qualità dei DOC che qui
si producono, come i pregiati Vespaiolo e Torcolato.
Infatti, non appena presentatasi nel proprio territorio, Mixcycling ha immediatamente trovato l’intesa
con tanti viticoltori locali, finalmente messi nelle condizioni di poter conferire quintali di scarti organici
derivati dalla lavorazione dell’uva a un’azienda in grado di utilizzarli per realizzare uno dei propri
“blend” brevettati: Bio Vinum.
Sin dal primo momento, il team di Mixcycling che si è messo a lavorare a Bio Vinum lo ha pensato anche
come modello del più semplice e virtuoso Chilometro Zero, “frutto” di un’economia circolare
integralmente realizzata all’interno di un unico territorio. L’idea consiste nell’inserire le vinacce in un
processo di riciclo con cui destinare alcune loro componenti, come ad esempio la cellulosa, alla
produzione di materiali per il packaging. In questo modo Mixcycling sarà in grado di “restituire” a quegli
stessi viticoltori quanto a suo tempo ricevuto sotto forma di confezioni con cui consegnare al mercato le
bottiglie dei loro vini. Il valore aggiunto è quello di una sostenibilità d’eccellenza, rimarcata da un design
appositamente progettato per la singolarità di questi packaging in Bio Vinum.
Ma il ritorno all’indotto del vino è solo una fra le soluzioni che si profilano nel riciclo degli scarti generati
dalla viticoltura, e in particolare in Italia, Paese che con gli otto milioni e 600mila tonnellate di acini e
grappoli certificati nel 2019 in occasione del 42° Congresso mondiale del vino, è secondo solo alla Cina
quanto a produzione di uva. Ne discendono ingenti quantità di scarti organici, già noti da tempo per le
numerose e diversificate qualità dovute agli acidi, alle proteine, ai pigmenti, ai fenoli e alle vitamine che li
compongono. Da qui uno spettro molto ampio di destinazioni delle vinacce, già impiegate con successo
nei settori della cosmetica, dei bio-carburanti, nonché della bio-medicina, ambito dove sono riconosciute
le proprietà anti-ossidanti di questi scarti organici.
Se siamo all’inizio di un lungo percorso, il Bio Vinum di Mixcycling ha le carte in regola per parteciparvi
da protagonista.

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